L’Inps ha da pochi giorni fatto circolare una tabella con le nuove cifre che hanno a che fare con gli assegni familiari. Ma vediamo nel dettaglio a chi spetta l’aumento e chi ne resta escluso.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, che gestisce l’erogazione della misura, ha presentato proprio in questi giorni le nuove cifre aggiornate che riguardano il nucleo familiare. L’INPS si occupa di gestire l’erogazione di diversi sostegni economici a favore delle famiglie, di lavoratori e di pensionati. Tra questi vi sono gli assegni familiari, anche conosciuti come assegno al nucleo familiare o ANF.
Ogni anno, gli importi degli assegni familiari subiscono una rivalutazione che tiene conto dell’inflazione per operai e impiegati e le loro famiglie. Un milione di percettori, tra cui lavoratori dipendenti e i pensionati e soggetti con redditi più bassi e senza figli a carico potranno ricevere un aumento fino a 100 euro in più al mese.
A partire dal 1 luglio 2024, l’importo dell’assistenza destinata alle famiglie senza figli e orfani a carico aumenterà dell’8,1% in base all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo. Tuttavia, non tutte le famiglie vedranno lo stesso aumento: ciò dipende dalla composizione della famiglia, dal numero dei suoi membri e dal reddito annuo complessivo.
A fornire tutti i dettagli in merito agli aumenti degli ANF è l’Istituto con la circolare numero 55 del 9 giugno 2023, nella quale vengono indicati i corrispondenti importi mensili che verranno applicati alle diverse tipologie di nuclei familiari.
Assegni familiari: a chi spettano a chi no
C’è una precisazione da fare gli assegni familiari, nel 2023, possono essere erogati solo in favore delle famiglie in cui non sono presenti figli a carico. A godere degli assegni familiari rimangono i nuclei familiari composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti.
Hanno diritto a beneficiare della misura: i lavoratori dipendenti del settore privato, anche se in malattia, disoccupazione, mobilità o cassa integrazione; i pensionati iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti, altri fondi speciali o iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi.
Il valore dell’assegno diminuisce all’aumentare del reddito familiare. Tuttavia, in determinate situazioni, come la presenza di familiari disabili, è possibile ricevere importi più elevati. L’importo massimo raggiunge fino a 227,24 euro per i nuclei familiari con sette o più membri.