Viene chiamato sterco del diavolo o concime del diavolo. Il nome non è allettante eppure però in molti luoghi del mondo è considerato un sostituto dell’aglio e della cipolla.
C’è un alimento che in questo momento storico sta facendo particolarmente discutere. Il mondo intero si divide fra chi lo considera immangiabile e chi invece viene attratto per via di tutte le sue caratteristiche e qualità.
Spesso nel mondo della cucina ci troviamo davanti a dei prodotti nuovi e questa volta è il turno di quello che viene chiamato assafetida.
Difficile da pronunciare? Nessun problema: un altro nome dell’assafetida per indicare quello che più comunemente viene conosciuto come finocchio fetido è concime del diavolo o sterco del diavolo. Questa pianta originaria della Persia quindi particolarmente famosa in Afghanistan, Iran e Uzbekistan oggi è al centro di questa diatriba culinaria.
Generalmente nella cucina indiana viene utilizzata la resina proveniente dalle sue radici dopo essere stata macinata e mescolata con la farina. Questo perché come già possiamo capire dal nome, l’odore è così pungente che da solo potrebbe veramente disturbare.
Secondo gli chef indiani più famosi questa tipologia di pianta regala uno dei sapori alla base della cucina indiana. È riuscita infatti a colmare quello che viene considerato come un vuoto culinario perché assomiglia a cipolla e aglio che spesso non è possibile mangiarli per via di svariate credenze religiose delle comunità indiane.
Chiaramente questa tipologia di pianta è piuttosto particolare e molti dicono che l’odore può essere una vera e propria sfida da superare perché è intenso e ricorda, comunque, qualcosa di andato a male. In realtà una piccola quantità di questa radice sembra che faccia molto bene e se, appunto, è un valido sostituto di aglio e cipolla la maggior parte delle persone in loco ne comprano una versione macinata che viene appunto mescolata al riso o alla farina è utilizzata poi in svariate preparazione.
Diciamo che il nome della pianta assafetida, così come i suoi nomi comuni di sterco del diavolo, non sono molto invitanti. Però se ci sentiamo dei veri viaggiatori forse in un viaggio in loco dovremmo provarlo. Che ne dite? Voi ci provereste?