Una giornata dedicata alla Befana, la famosa vecchina che porta doni e caramelle ai bambini. Una storia che si perde nella notte dei tempi e che accompagna degli auguri speciali.
Un tempo erano regali, oggi sono dolciumi di vario tipo e ovviamente pranzi e auguri, trattandosi di un giorno festivo.
Tuttavia non tutti i paesi nel mondo festeggiano la Befana che è una ricorrenza tipicamente italiana.
Nel folklore italiano questa figura arriva dopo Natale e serve un po’ a chiudere quello che è il periodo delle feste. Un’anziana signora che porta doni nella notte della vigilia quindi il 5 gennaio, tipo proprio Babbo Natale. Una figura leggendaria che in realtà esiste da ben prima di Babbo Natale. È solita portare non solo dolcetti ma anche carbone e aglio ai bambini cattivi.
Ognuno però ha la sua tradizione, in Sicilia ad esempio si metteva un bastone nella calza. Si dice sia propriamente una governante, per questo con la sua scopa pulisce la casa prima di andare via. C’è chi lascia un bicchierino di vino e qualche prodotto locale per attendere la donna mal vestita in sella alla scopa.
L’origine sarebbe di tipo pagano, addirittura al X secolo a.C. quando per i cicli dell’agricoltura, si ringraziavano e distribuivano i beni. I Romani poi portarono avanti questa tradizione, iniziando la trasformazione ma da sempre fu una figura femminile. Alcuni parlano della figura celtica di Perchta, tipo Frigg in Scandinavia e Bertha in Gran Bretagna.
La figura venne poi condannata dalla Chiesa come gli altri riti pagani, però questa figura venne un po’ accettata. Fu il regime fascista a introdurre come festa ufficiale la Befana, i bambini meno abbienti ricevevano dei regali. Oggi ci sono feste di ogni tipo ma di fatto si tratta di una celebrazione che avviene in Italia e in poche altre zone. Dal punto di vista religioso c’è una coincidenza con l’arrivo dei Re Magi che in viaggio verso Betlemme giunsero nella grotta con i doni.
Secondo questa tradizione i Magi incontrarono un’anziana per strada e chiesero informazioni e un aiuto per portare i doni. Lei rifiutò e dopo però si rimise sul loro cammino per portare un sacco pieno di regali a Gesù ma non trovò nessuno così da quel momento, per farsi perdonare, gira per le case portando doni a tutti i bambini.
Le versioni sono infinite praticamente e la realtà è che questa storia si perde nel tempo ma attualmente è una festa ufficiale in Italia e soprattutto il momento in cui fare dei simpatici auguri a tutti: