La Tombola, così come la conosciamo oggi, è un gioco nata parecchio tempo fa. Se non conosci la sua origine è il momento di scoprire la sua storia, e soprattutto i significati dei numeri
Sapete da dove viene la Tombola? Se la risposta è no, saperlo vi stupirà, e ancor di più vi farà sorridere conoscere le battute più divertenti coi numeri.
E’ il passatempo tradizionale di Natale, diffuso soprattutto al sud Italia, si tratta di un gioco dalle regole semplici, ma che riesce a coinvolgere grandi e piccini, tutti uniti attorno al tavolo, pronti a segnare, ognuno sulla propria cartella, il numero che di volta in volta viene chiamato in base alla sorte. I numeri del gioco richiamano dei simboli popolari, per questo, soprattutto alcuni, strappano sempre una risata. Ecco da dove viene la Tombola, e quali sono le battute più divertenti coi numeri.
Nella Tombola lo scopo del gioco, come forse saprete già, è quello di completare tutta la propria tabella, riuscendo così a fare ‘tombola’, aggiudicandosi il premio più ghiotto tra quelli in palio. E’ per questa ragione che a ogni numero estratto alcuni esultano e altri si lamentano di non essere abbastanza fortunati al gioco.
Non esiste solo la tombola, ma esistono anche altri premi minori, che corrispondono all’associazione di due numeri segnati sulla stessa riga, il cosiddetto ‘ambo’, di tre numeri definito ‘terno’ e così via per ‘quaterna’ e ‘quintina’. Più numeri uguali a quelli che abbiamo vengono estratti ,più abbiamo la possibilità di accaparrarci un premio ricco. E’ per questa ragione che a ogni numero estratto alcuni esultano, mentre altri si lamentano di non essere abbastanza fortunati al gioco.
In realtà però la parte divertente del gioco sono i numeri in sé e il loro significato. Il significato deriva dalla Smorfia, che a sua volta prende origine dall’antica Cabala, che associa un simbolo a ciascun numero. Ma scopriamo che cosa significano e soprattutto, com’è nata la Tombola.
L’origine della della tombola è legata alla figura di Carlo III di Borbone che, quando era a capo del Regno delle due Sicilie, voleva rendere il gioco del Lotto pubblico, dato che fino a quel momento era stato clandestino. Dunque è il Sud la patria della Tombola. A Carlo III venne data alla fine la possibilità di legalizzare questo gioco, ma fu vietato durante le festività natalizie, forse perché i fedeli dovevano concentrarsi soltanto sulla preghiera.
Quindi per non rinunciare a giocare, le famiglie napoletane inventarono un gioco da tavolo dal carattere prettamente familiare. Ancora oggi è molto divertente leggere tutti i significati, soprattutto nella loro lingua originale: il dialetto partenopeo.
I più famosi sono 33 cioè gli anni di Cristo, 28 il seno, 47 il morto che parla, 4 il porco, 6 la ‘cosa’ che guarda a terra, che si riferisce agli organi intimi femminili e così via. Insomma, tutti simboli che offrono la possibilità di fare battute goliardiche in compagnia di amici e parenti.
Ora che hai scoperto da dove viene la Tombola, puoi divertirti anche tu leggendo la smorfia napoletano e inventando di volta in volta battute divertenti con ognuno dei suoi 90 numeri per prendere in giro, e far sorridere, amici e parenti.